
Durante Settembre è stata effettuata una campagna di controlli da parte dei Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Belluno, riscontrando 10 aziende irregolari in ambito di sicurezza sul lavoro. L’azione, con l’obiettivo di garantire la corretta esecuzione delle normative di sicurezza, ha interessato tutta la provincia.
I settori coinvolti e le violazioni
I controlli hanno coinvolto diversi settori lavorativi: edilizia, ristorazione, manifatturiero e commercio alimentare. Sono state sospese tre imprese edili, in due cantieri, causa violazioni di sicurezza gravi. Sono stati individuati dei ponteggi non sicuri e l’assenza della documentazione obbligatoria, tra cui il Piano Operativo di Sicurezza e la Patente a Crediti, obbligatoria dal 1° ottobre 2024.
Nella ristorazione, invece, è stato chiuso un locale in quanto è stato sorpreso un lavoratore senza contratto, dunque “in nero”, mentre stava effettuando la sua mansione in cucina, senza essere in possesso di copertura assicurativa e previdenziale.
Controlli e riscontri
I controlli sono stati effettuati in diversi comuni e hanno riportato, complessivamente, irregolarità in 10 aziende, di cui 4 imprese edili, 2 supermercati, 2 officine, 1 ristorante e 1 struttura ricettiva.
Le violazioni più riscontrate sono state la mancanza di dispositivi di sicurezza nei cantieri, l’assenza del Piano Operativo di Sicurezza, la formazione obbligatoria non messa in atto, sorveglianza sanitaria non presente, l’assenza di un responsabile del servizio di Prevenzione e Protezione e la presenza di telecamere di sorveglianza installate prive di autorizzazione.
Le sanzioni ammontano a una cifra superiore ai 100.000 euro, e la campagna di controllo è continuata per tutta l’estate, con maggior attenzione nei posti di lavoro più a rischio infortuni, quali i cantieri.
Le norme di sicurezza sul lavoro sono ancora oggi un problema, in quanto molto spesso non vengono effettuate in modo corretto, di fatto questo va poi a colpire i lavoratori, mettendoli a rischio infortuni senza una tutela sanitaria ed economica.
Serve dunque più consapevolezza e anche la necessità di mettersi a contatto con professionisti del settore sicurezza, per adeguarsi in modo corretto a tutte le norme ed evitare sia rischi infortuni sia sanzioni economiche.
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